Gianluca GUERRISI

A Palazzo Chigi nuova rimodulazione del sistema sicurezza al primo piano autorità, CONSAP “nessun allarmismo, solita riconosciuta professionalità ai poliziotti, clima disteso e maggiore corrispondenza alle mutate esigenze dei servizi

Divisorio

Atlasorbis ha intervistato Gianluca GUERRISI, Segretario Generale di Roma e Segretario Responsabile della CONSAP a Palazzo Chigi, il sindacato della Polizia di Stato leader presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri dalla sua nascita, dal 1999, da ben 25 anni consecutivi

Segretario cosa succede a Palazzo Chigi? Cosa è cambiato, tanto da scatenare l’attenzione della stampa sull’abolizione di storici e pregressi servizi ai piani delle personalità di Governo, con presunti allontanamenti di ascensoristi poliziotti di vigilanza al Presidente del Consiglio? Lei che rappresenta una grossissima parte di iscritti, come primo sindacato di Polizia nel Palazzo, ci può spiegare cosa accade veramente e quale l’umore dei suoi colleghi?

Inizio subito con il dire che a Palazzo Chigi la sicurezza rappresenta un punto fermo della quotidianità, un sistema storico che ha avuto un crescendo di attestazioni di stima, fino ad oggi, da parte di tutte le persone che lavorano all’interno delle sedi di Governo, senza escludere coloro a cui è diretto il nostro svolgere il servizio, previsto, come noto dalla legge 121/81 art. 31 sull’Ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza che specifica l’Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi – per la protezione del Presidente del Consiglio e per la vigilanza della sede del Governo. Una notevole considerazione e fiducia sul nostro operato che ci ha portato come poliziotti, di recente, in estate, a dover svolgere un delicatissimo servizio per la Presidenza del Consiglio dei Ministri al G7 in Puglia, con risultati eccellenti e sottolineo come mai accaduto.
E’ il caso, quindi, di smorzare sterili polemiche e occuparsi a mio avviso, del tema molto più sentito dalla categoria del comparto sicurezza, che è sicuramente la parte del contratto che dovrà portare, ci auspichiamo, adeguati aumenti di stipendio per fronteggiare il caro vita e l’aumento dei prezzi, necessarie condizioni per garantire una dignitosa vita familiare, E’ questo l’aspetto più importante e dove i poliziotti ripongono speranze e attese, verso una classe politica e governativa che riconosca i sacrifici che tutti gli uomini e donne in divisa mettono in campo tutti i giorni e in ogni ora del giorno e della notte.
Alla domanda sull’allontanamento di poliziotti e abolizioni del servizio al piano del Presidente del Consiglio, parlerei in maniera più corretta di una rivisitazione dei servizi, una modifica di un particolare servizio interno che adesso trova maggiore estensione a protezione di tutte le autorità sul piano, compreso il Presidente, lo stesso personale di Polizia che era all’interno dell’ascensore, adesso svolge un servizio più ampio e rimane sullo stesso piano, si adegua alle nuove metodologie di servizio più corrispondenti e funzionali. Nessuno è stato trasferito! Cambia solo il metodo!!

Quale il pensiero del sindacato sulla vicenda che ha assunto tanta pubblica visibilità e forze innescato più interpretazioni?

Mi ripeto, come ho già espresso nella precedente domanda, non ci sono tensioni su questa vicenda e quando, come struttura sindacale abbiamo chiesto al Direttore dell’Ispettorato di P.S. Palazzo Chigi specifiche domande sul personale e postazioni di servizio e cosa accaduto siamo stati rassicurati e il nostro compito è quello di infondere serenità e non di alimentare polemiche. Siamo convinti, come sindacato, che ci vorrà un po’ di tempo sicuramente per assimilare il nuovo metodi di lavoro al piano, così come siamo convinti che l’esperienza del posto ci porta a pensare che in alcune situazioni la nostra esperienza e professionalità acquisita in tanti anni è fondamentale con colleghi altamente qualificati che ben conoscono tempi e modi del servizio al piano autorità. Non spetta a noi parlare di tecnicismi e dettagli in pubblica piazza, tra l’altro coperti da estrema riservatezza e tipici di ogni servizio di Polizia, non siamo certo noi che possiamo contestare un cambio al modulo di servizio, voluto direttamente da autorità e poi strutturato dai nostri dirigenti. Il fatto che non ci sia più il poliziotto detto impropriamente “ascensorista”, garantito in più di 35 anni, con tanti Presidenti, non ci demotiva, vogliamo credere ancora in quella necessaria fiducia che porta risultati, il personale è talmente preparato che non farà mai mancare la sua professionalità.

Divisorio
Sicurezza Palazzo CHIGI
Divisorio

atlasorbis #atlasorbistv #direttaatlasorbis
Per la redazione nazionale rubrica “Informazione”

..:: Atlasorbis – news quindicinale 15 settembre 2024

V. Ruocco

Di V. Ruocco

Publicist rubriche "Sicurezza" "Informazione" "Pianeta Calcio" "Calcio Femmile".

Lascia un commento